Variazione del linguaggio: far parlare i personaggi come se fossero vivi (e un po’ ubriachi)
- Gerardo Fortino
- 1 apr
- Tempo di lettura: 2 min

Variazione del linguaggio: la differenza tra scrivere personaggi e scrivere manichini
La variazione del linguaggio è quella cosa che fa la differenza tra un personaggio e un sacco di patate con le gambe. Se tutti parlano allo stesso modo nel tuo libro, puoi anche lasciar perdere. Chiudi tutto, accendi un film e bevici su. Perché non hai scritto personaggi: hai scritto te stesso, ripetuto più volte.
Ogni persona ha un modo di esprimersi. Un tono. Un ritmo. Un vocabolario. C'è chi impreca ogni tre parole, chi non finisce mai una frase, chi parla con la punteggiatura scolpita nel petto. Il trucco è saperlo sentire, copiarlo, scriverlo.
Ti giuro che non l'ho fatto. Giuro su Dio. Cioè, non su Dio-Dio. Su mia madre, ecco. Non l'ho fatto.
Ecco, questo è un personaggio. Uno che ha paura. Uno che non sa mentire bene. Uno che parla più con la lingua che con la testa. Non è il tuo narratore. Non sei tu. È lui. E questo cambia tutto.
Come si costruisce la variazione del linguaggio senza sembrare un idiota che gioca a fare il ventriloquo
Ascolta la gente. Ma davvero.
Vai nei bar, stai zitto nei treni, registra i dialoghi in testa. Gente vera. Gente che sbaglia, che si ripete, che ha tic. Ogni parola è un'impronta digitale.
Taglia l'uniformità
Il professore di filosofia non deve parlare come il barista di quartiere. Se entrambi dicono: "Ah, guarda, a livello concettuale...", hai un problema. Cambia tono. Cambia lessico. Cambia cervello.
Usa l’errore come stile
Chi parla bene, bene. Ma chi parla male, deve farlo davvero. Niente dialoghi educati per chi nella vita dice "boh" ogni due righe.
Che te devo di’? Mica c’ho ‘sta gran voglia, eh. Per me, ‘sta roba non esiste proprio.
Ecco. Linguaggio vivo. Non corretto. Ma vero.
Il ritmo è tutto
C'è chi parla con frasi secche. Chi gira intorno. Chi non finisce mai il discorso. Dai ritmo a ogni voce. Dai nervi. Dai pause.
Perché la variazione del linguaggio è la chiave per scrivere roba che non fa dormire la gente
I lettori non vogliono personaggi che parlano come brochure. Vogliono riconoscere la nonna, l’amico scemo, l’ex che li ha lasciati con un vocale di due minuti. Vogliono verità nella voce. E sai qual è la verità?
Nessuno parla come te. Nessuno pensa come te. Nessuno legge se tutto suona come te. Varia. Cadi. Inventa. Copia. Prendi voce e spargila ovunque.
Comments