top of page
  • LinkedIn
  • Instagram
  • Youtube
  • Facebook

Lettere contro la guerra di Tiziano Terzani: un grido di verità in un mondo sordo alla pace

Immagine del redattore: Gerardo FortinoGerardo Fortino

Lettere contro la guerra

Un libro che è più di una raccolta di lettere: un testamento morale


Ci sono libri che si leggono con la mente. E poi ci sono libri che si leggono con il cuore, che entrano dentro e non se ne vanno più. Lettere contro la guerra di Tiziano Terzani appartiene a questa seconda categoria. È un libro che squarcia il velo delle illusioni, che smonta la retorica della guerra e dell’odio, che ci costringe a fermarci e a pensare.


Nato come una raccolta di lettere scritte dopo l’11 settembre 2001, questo libro è il manifesto di un uomo che ha viaggiato, osservato, ascoltato e capito che la guerra non è mai una risposta. Che rispondere alla violenza con altra violenza è solo un modo per alimentarla. Che il mondo ha bisogno di saggezza, non di vendetta.


Terzani, la guerra e la cecità dell’Occidente


Dopo l’attacco alle Torri Gemelle, il mondo intero ha invocato la guerra. Gli Stati Uniti hanno reagito con il fuoco e con il ferro. L’Afghanistan è diventato un bersaglio, poi l’Iraq, poi la Siria. E Terzani, con la lucidità e la visione di chi ha passato la vita a raccontare le guerre, scrive lettere che sono appelli accorati, analisi spietate della cecità occidentale, riflessioni sulla follia umana.


La sua è una voce isolata, fuori dal coro. Mentre i giornalisti parlano di "missioni di pace", lui dice la verità: la guerra è guerra. Mentre i governi giustificano le bombe, lui scrive che "la violenza non è mai una soluzione".


E lo fa con una scrittura che non è solo brillante e acuta, ma profondamente umana.


Estratto dal libro: la lettera che non si dimentica


"Ho vissuto le guerre e ho visto uomini giustificare l’orrore con il bisogno di difendersi. Ma nessuna bomba ha mai portato la pace. Nessuna vendetta ha mai curato una ferita. La guerra è un virus: si propaga, si trasforma, contamina tutto. Se oggi rispondiamo con la violenza, domani qualcun altro farà lo stesso. E sarà un ciclo senza fine. La pace non è un’utopia, è l’unica strada possibile. Ma richiede coraggio, e il coraggio della pace è più grande di quello della guerra.”

Un libro che è un atto di resistenza


Lettere contro la guerra è più di un saggio. È più di un reportage. È un atto di resistenza. È la voce di un uomo che ha visto il mondo, che ha vissuto conflitti, dittature, rivoluzioni e che ha capito che la vera rivoluzione è scegliere di non odiare.


Terzani non scrive solo per spiegare, scrive per scuotere. Per dire a tutti noi: Fermatevi. Guardate cosa sta accadendo. E chiedetevi se vogliamo davvero continuare così.


Ed è questo che rende questo libro così potente. Perché non è solo una lettura, è un’esperienza.


Perché leggere oggi Lettere contro la guerra?


Perché viviamo ancora immersi in conflitti che ci sembrano inevitabili. Perché continuiamo a pensare che la guerra sia una soluzione quando è sempre e solo il problema. Perché oggi più che mai abbiamo bisogno di voci come quella di Terzani, capaci di ricordarci che esiste un’altra strada.


E perché, in un’epoca di odio facile e di risposte superficiali, questo libro è un’ancora di saggezza.

 

Comments


bottom of page