Il Signore Gentile di Lino Bordin
- Gerardo Fortino
- 14 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Lino Bordin ci consegna con Il signore gentile un’opera letteraria dal respiro profondo, capace di scandagliare con finezza e sensibilità la natura umana, le sue contraddizioni e il delicato equilibrio tra generosità e rassegnazione.

Un Romanzo di umanità e malinconia
Il protagonista del romanzo è un uomo segnato da un’inusuale gentilezza, una virtù che, nel mondo contemporaneo, appare sempre più un residuo di un passato ormai dissolto. Attraverso una prosa limpida e priva di orpelli, Bordin ci introduce nella quotidianità di quest’uomo, rivelandoci, poco a poco, la solitudine e il peso di una bontà che si scontra con un’umanità spesso indifferente, talvolta addirittura crudele.
Il ritmo narrativo, volutamente misurato, non cede mai alla fretta o al sensazionalismo: la storia si dipana come un lento svelamento, una serie di episodi che delineano il ritratto di un’anima fuori dal tempo, di un’anima che non si arrende alla disillusione ma che, al tempo stesso, ne porta il marchio.
Una scrittura essenziale e raffinata
Bordin mostra una notevole padronanza dello stile: la sua scrittura è essenziale, eppure capace di evocare immagini dense e suggestive. Non si concede a facili sentimentalismi, ma lascia emergere la tenerezza attraverso i dettagli, nei piccoli gesti e nelle sfumature di dialoghi mai banali. La caratterizzazione dei personaggi è sottile ma efficace: le figure che ruotano attorno al protagonista non sono semplici comparse, bensì tasselli di un mosaico umano che riflette una realtà complessa, sfaccettata.
Il Signore Gentile: Il potere della gentilezza in un mondo arido
Uno degli aspetti più affascinanti di questo romanzo è la sua riflessione implicita sul valore della gentilezza in un contesto sociale che sembra sempre più premiare l’individualismo e la durezza. Il signore gentile non è un eroe, non è un martire, ma è un uomo che sceglie di non rinunciare alla propria natura, pur consapevole del prezzo che questa scelta comporta.
Il signore gentile è un libro che lascia il segno. Non è un’opera gridata, non ha bisogno di colpi di scena per avvincere il lettore: il suo impatto risiede nella delicatezza con cui affronta il tema della solitudine e della bellezza nascosta nella semplicità. Lino Bordin dimostra una capacità rara: quella di scrivere un romanzo che non si impone, ma che si insinua nell’anima del lettore, lasciando una traccia profonda e indelebile.
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